Nella prima parte di presentazione del DJI Mavic 4 Pro abbiamo trattato esaustivamente gli aspetti legati alla fotocamera, alle prestazioni video e al gimbal, elementi cruciali per comprendere l’incisività delle nuove tecnologie DJI sul prodotto finale (foto e video).
In questa seconda parte, invece, approfondiremo le specifiche di volo, i sistemi di sicurezza e gli accessori aggiuntivi, così come le funzioni extra che arricchiscono l’esperienza di volo e garantiscono una maggiore sicurezza e una versatilità superiore per ogni esigenza di scatto. Per leggere la Parte 1, clicca qui.
Sicurezza: volo assistito e sensori a 360°
Il Mavic 4 Pro è progettato per operare in sicurezza, anche in condizioni complesse, grazie a un innovativo sistema di sensori e funzioni di volo assistito. Abbiamo dotato il drone di un rilevamento ostacoli omnidirezionale potenziato. Sei sensori fisheye ad ampio campo visivo, disposti tutto intorno al velivolo (in avanti, indietro, lateralmente, sopra e sotto), lavorano insieme a doppi processori per individuare ostacoli in qualsiasi direzione.
Questo sistema anti-collisione riesce a percepire ostacoli con velocità relativa fino a circa 18 m/s (65 km/h) e funziona efficacemente anche in scenari scarsamente illuminati e, addirittura, in condizioni prossime al buio (fino a 0,1 lux), dove altri droni avrebbero difficoltà .
Una novità assoluta è l’integrazione di un sensore LiDAR (Laser Imaging Detection and Ranging) sul braccio del drone, che aiuta a mappare l’ambiente circostante in tempo reale. Il LiDAR fornisce dati di profondità puntuali indipendentemente dalla luce ambiente, contribuendo ad esempio a rendere possibili decolli e atterraggi estremamente precisi anche in assenza di segnale GPS o su superfici non uniformi.Â

In ambienti complessi, come zone con vegetazione fitta o contesti urbani stretti, entra in gioco la funzione ActiveTrack 360° migliorata: il drone può agganciare un soggetto e mantenerlo al centro dell’inquadratura in modo intelligente, aggirando autonomamente eventuali ostacoli che si frappongono tra il soggetto e il velivolo. Ciò significa che, ad esempio, seguendo un ciclista tra gli alberi, il Mavic 4 Pro sarà in grado di prevedere e evitare i tronchi mantenendo il target in ripresa.

Abbiamo anche alzato l’affidabilità generale del volo: il sistema di posizionamento VIO (Visual Inertial Odometry, sistema di navigazione e posizionamento) ad alta risoluzione garantisce un hovering (volo stazionario) stabile e preciso anche in ambienti indoor o con GPS debole, combinando telecamere di navigazione e dati inerziali.
La funzione Return To Home (RTH) automatica è stata ulteriormente perfezionata: in caso di segnale debole o batteria in esaurimento, il Mavic 4 Pro non si limita a tornare al punto di decollo in linea retta, ma può ripercorrere fedelmente la stessa traiettoria effettuata all’andata, evitando ostacoli lungo il percorso e atterrando con precisione nel punto di partenza. Tutte queste caratteristiche rendono il volo con il Mavic 4 Pro estremamente sicuro e intuitivo, permettendo anche ai piloti meno esperti di operare con confidenza e ai professionisti di spingersi in scenari complessi minimizzando i rischi.

DJI Mavic 4 Pro: autonomia e prestazioni di volo
Sul versante delle prestazioni di volo, DJI Mavic 4 Pro migliora sia autonomia che velocità e portata operativa. Grazie a una batteria ad alta capacità da 6.654 mAh, questo drone può rimanere in aria fino a 51-52 minuti con una singola carica (in condizioni ottimali di volo stazionario).
Si tratta di un valore impressionante per un quadricottero di questa categoria: consente sessioni di ripresa più lunghe e riduce il bisogno di atterraggi frequenti per cambiare batteria. In scenari reali con vento o manovre, l’autonomia effettiva potrebbe essere leggermente inferiore, ma resta comunque un notevole passo avanti rispetto alla generazione precedente (circa 5-6 minuti in più di volo utile).

Nonostante il peso sia salito a circa 1.045 g (il Mavic 4 Pro è leggermente più pesante del Mavic 3 Pro, dato l’hardware aggiuntivo), le prestazioni di volo rimangono eccellenti. Il drone può raggiungere una velocità massima di circa 90 km/h in modalità Sport, rivelandosi adatto anche a inseguimenti veloci o scene action. La resistenza al vento è stata migliorata e abbinata ai sensori ulteriormente perfezionati permette al velivolo di mantenersi stabile anche con raffiche di vento corpose.
Sistema di trasmissione DJI O4+
Capitolo a parte merita la trasmissione video e controllo a distanza: il Mavic 4 Pro adotta il nuovo sistema DJI O4+, che garantisce un segnale robusto e affidabile anche in ambienti difficili. In assenza di interferenze (e seguendo le normative FCC), la portata massima dichiarata arriva fino a 30-40 km di distanza, ben oltre qualsiasi esigenza pratica (in Europa, con limitazioni CE, la portata è inferiore ma comunque estesa a molti chilometri). Ciò che conta è che il flusso video in diretta verso il radiocomando resta stabile in 1080p e a bassa latenza anche quando il drone opera in zone con molte interferenze, come aree urbane densamente popolate di segnali Wi-Fi. Questo significa poter volare più lontano e con più sicurezza, mantenendo sempre il controllo visivo dell’inquadratura e dei dati telemetrici.
In definitiva, il Mavic 4 Pro è progettato per missioni prolungate e prestazioni di alto livello: può coprire distanze operative molto ampie e restare in aria a lungo, caratteristiche che lo rendono adatto sia per riprese naturalistiche in luoghi remoti, sia per ispezioni tecniche o progetti professionali che richiedono tempo e copertura.
Accessori e funzioni extra
DJI accompagna il Mavic 4 Pro con una serie di accessori e migliorie mirate a rendere l’esperienza d’uso più completa e professionale. Uno dei protagonisti è il nuovo radiocomando DJI RC Pro 2, un controller di fascia alta pensato per sfruttare al meglio le potenzialità del drone. Il DJI RC Pro 2 (incluso nel bundle DJI Mavic 4 Pro 512GB Creator Combo (DJI RC 2 Pro) e disponibile separatamente) offre un ampio display integrato da 7 pollici con tecnologia Mini-LED estremamente luminosa (fino a 2000 nit), il che significa che rimane ben visibile anche sotto la luce diretta del sole. Lo schermo è touchscreen e soprattutto inclinabile: si può ruotare in verticale, caratteristica utilissima per le riprese verticali destinate ad esempio ai social media (il Mavic 4 Pro può infatti filmare anche in orientamento verticale).

Il radiocomando dispone di una porta HDMI integrata, che consente di collegare monitor esterni o trasmettere in diretta le immagini del drone su schermi più grandi – una funzione chiave per produzioni professionali, dove il regista o altre persone sul set possono voler vedere in tempo reale ciò che il drone riprende. Dal punto di vista della connettività , l’RC Pro 2 utilizza antenne multibeam ad alto guadagno che, combinate col sistema O4+, garantiscono una trasmissione video ultra-stabile e a lungo raggio, minimizzando le perdite di segnale.
Al suo interno il controller offre 128 GB di memoria per archiviare cache video o dati di volo, e perfino un microfono integrato per registrare commenti audio (ad esempio durante uno screen recording del feed video).
La batteria del radiocomando ha una durata di circa 4 ore, più che sufficiente per varie missioni, ed è presente persino un simulatore di volo integrato che permette di esercitarsi o pianificare manovre in sicurezza, senza rischi per il drone reale.
Oltre al radiocomando, DJI ha introdotto un hub di ricarica intelligente per gestire al meglio le batterie. L’hub in dotazione (nella versione Fly More Combo e Creator Combo) consente di ricaricare fino a tre batterie in sequenza: collegato all’alimentatore rapido da 240 W, può portare una singola batteria da 0 al 100% in circa 50 minuti, oppure caricare tre batterie in circa 90 minuti totali, gestendo la carica in modo ottimizzato (dà priorità alla batteria messa nell’alloggiamento con livello più basso, così da rendere una batteria pronta al volo nel minor tempo possibile).

Inoltre, questo hub funge anche da power bank da 100 W: grazie alle porte USB può essere sfruttato per alimentare o ricaricare dispositivi esterni sul campo, ad esempio smartphone, tablet o il radiocomando stesso.
Per quanto riguarda lo storage interno, come già accennato la versione base del Mavic 4 Pro offre 64 GB integrati, mentre la Creator Combo espande lo spazio con un SSD da 512 GB.

E a proposito di trasferimento dati, DJI ha semplificato il processo grazie alla funzione QuickTransfer via Wi-Fi 6, per scaricare i file dal drone allo smartphone o computer a velocità fino a 80 MB/s senza bisogno di collegare cavi: basta avvicinare il drone al dispositivo e approvare la connessione per iniziare a copiare foto e video in pochi istanti.

Infine, tra gli accessori troviamo tutti gli elementi tipici per un’esperienza completa: eliche di ricambio, caricatore singolo, cavi multipli per diverse prese elettriche internazionali, e una borsa tracolla di trasporto capiente e robusta (inclusa nei kit Combo) per portare drone, controller e accessori sul campo con comodità .
Normative e requisiti operativi (marcatura C2)
Come per tutti i droni di questa categoria, anche il Mavic 4 Pro deve essere utilizzato rispettando le normative vigenti in materia di aeromobili a pilotaggio remoto. Dal punto di vista regolamentare, il DJI Mavic 4 Pro esce di fabbrica con la marcatura di classe C2 ben visibile sullo chassis (e un’indicazione del livello di rumore prodotto, 83 dB, conforme ai requisiti CE).Â
La classe C2 nell’ambito del regolamento europeo sui droni EASA significa che questo drone – il cui peso è superiore a 900 g ma inferiore a 4 kg – può essere impiegato nell’Open Category a determinate condizioni.
In particolare, per pilotare il Mavic 4 Pro è richiesto almeno il patentino A1/A3 (attestato di pilota di droni open category base) e occorre seguire le regole operative della sottocategoria A3 quando si vola senza ulteriori abilitazioni.Â
Le regole A3, in sintesi, obbligano a mantenere il drone ad almeno 150 metri di distanza da zone residenziali, industriali, ricreative o comunque affollate, e a volare in aree dove non vi siano persone non informate nell’arco di sicurezza.
In alternativa, per sfruttare pienamente le potenzialità del Mavic 4 Pro anche in contesti meno isolati, è consigliato ottenere il patentino A2: con questo il pilota può operare seguendo le regole della sottocategoria A2, che permettono di avvicinarsi fino a 30 metri (o 5 metri in modalità a bassa velocità ) a persone non informate, al di fuori di assembramenti. Si può così accedere all’uso del drone anche in ambienti semi-urbani o per riprese con persone sul set, senza abbandonare le necessarie cautele.
Oltre alla certificazione del pilota, in Italia è obbligatorio registrare l’operatore UAS (ovvero il proprietario/responsabile del drone) sul portale D-Flight di ENAC, ottenere un QR code identificativo da applicare sul drone stesso, e dotarsi di un’assicurazione per responsabilità civile verso terzi in corso di validità . Questi passi burocratici garantiscono un utilizzo consapevole e a norma del Mavic 4 Pro.Â
Naturalmente, è fondamentale anche consultare le mappe delle No-Fly Zone e delle aree geografiche UAS (disponibili sempre su D-Flight) prima di ogni volo, per assicurarsi di operare solo in spazi aerei consentiti e in condizioni di sicurezza. In sintesi, il Mavic 4 Pro, pur essendo un drone potentissimo e di categoria C2, può essere usato legalmente da un pilota adeguatamente formato, rispettando le distanze e le regole previste in ogni Paese.
Prezzi e disponibilitÃ
Il DJI Mavic 4 Pro è disponibile all’acquisto dal 13 maggio 2025 sullo store ufficiale DJI Italia e presso i rivenditori autorizzati, in diverse configurazioni pensate per differenti esigenze e budget:
- DJI Mavic 4 Pro (DJI RC 2) – € 2.119,00: include il drone con 64 GB di memoria interna, il radiocomando DJI RC 2, una batteria di volo intelligente, caricabatterie e accessori base (cavi, eliche di ricambio).
- DJI Mavic 4 Pro Fly More Combo (DJI RC 2) – € 2.729,00: include il drone con 64 GB, radiocomando DJI RC 2, tre batterie, hub di ricarica multipla, set di eliche aggiuntive e una borsa da trasporto, per chi desidera maggiore autonomia e comodità fin da subito.
- DJI Mavic 4 Pro 512 GB Creator Combo (DJI RC 2 Pro) – € 3.579,00: è il kit più completo. Include il drone con SSD interno da 512 GB, il nuovo radiocomando DJI RC Pro 2 (schermo integrato da 7″), tre batterie, hub di ricarica, borsa di trasporto e tutti gli accessori aggiuntivi. Questa versione è pensata per i professionisti che vogliono la massima capacità di registrazione e il controller top di gamma.



Tutte le configurazioni comprendono ovviamente il drone con protezione gimbal dedicata (ridisegnata per il nuovo gimbal rotondo), eliche e cavi necessari. In fase di acquisto, DJI offre anche il piano opzionale DJI Care Refresh, un’assicurazione che copre danni accidentali e flyaway: è disponibile in versione 1 anno (con fino a 2 sostituzioni complete del drone in caso di incidente) o 2 anni (fino a 4 sostituzioni), a fronte di un costo aggiuntivo. Si tratta di un servizio pensato per operare con maggiore tranquillità , sapendo di poter ottenere una sostituzione rapida del mezzo in caso di gravi imprevisti.