Nel cuore del Sudafrica, la tecnologia sta cambiando il destino delle specie in via d’estinzione

Nelle vaste e selvagge terre della riserva naturale di Sabi Sand, al confine con il celebre Kruger National Park, la battaglia per la sopravvivenza degli animali è ormai una corsa contro il tempo. Qui, i ranger devono fronteggiare minacce sempre più sofisticate, a partire dal bracconaggio. In questo scenario critico, la tecnologia è diventata un alleato chiave. L’impiego di strumenti all’avanguardia, come il DJI Matrice 4T, si è dimostrato fondamentale per rafforzare la protezione della fauna. Grazie al suo impiego, i tempi di intervento delle autorità si sono ridotti in modo significativo. Oggi bastano appena sette minuti per raggiungere un’area a rischio, contro i 30 necessari prima dell’introduzione dei droni DJI. Grazie a questa rivoluzione tecnologica, la speranza di salvare specie a rischio non è mai stata così concreta.

DJI Matrice 4T

Una riserva sotto assedio

Sabi Sand copre una superficie di oltre 65.000 ettari di savana incontaminata. È un santuario naturale che ospita leoni, leopardi, elefanti e i sempre più rari rinoceronti bianchi. Tuttavia, questa riserva naturale è stata a lungo presa di mira da bracconieri senza scrupoli.

Solo nel 2015, più di 45 esemplari di rinoceronte bianco sono stati uccisi all’interno della riserva per le loro corna, che, vendute nel mercato nero internazionale, valgono 65.000 $ al chilo (punto 39).

.Per anni i ranger hanno lottato con risorse limitate. Ma la situazione è cambiata completamente.

La svolta tecnologica

Di fronte a un nemico sempre più organizzato, i ranger hanno compreso la necessità di un cambiamento radicale. La risposta è arrivata dal cielo, con DJI.

Con l’introduzione del DJI Matrice 4T, il team di Sabi Sand ha potuto rafforzare il monitoraggio del territorio con risultati straordinari: oltre 600 giorni consecutivi senza episodi di bracconaggio.

Un successo reso possibile da una combinazione di tecnologia avanzata, rapidità d’intervento e intelligenza artificiale.

Estratto dal video ufficiale DJI

Perché i droni sono perfetti per la conservazione della fauna

Il Matrice 4T non è solo un drone: è un sistema di sorveglianza aerea intelligente, progettato per rispondere alle esigenze delle operazioni sul campo.

Ecco cosa lo rende indispensabile:

  • Sorveglianza rapida su vasta scala: il drone può coprire enormi distese in pochi minuti, riducendo drasticamente i tempi di risposta rispetto alle pattuglie terrestri.
  • Volo silenzioso: a differenza di elicotteri o veicoli a scoppio, il Matrice 4T vola in modo discreto, senza disturbare la fauna locale.
  • Allarmi in tempo reale: dotato di trasmissione a bassa latenza, consente ai ranger di ricevere segnalazioni immediate di attività sospette.
  • Efficienza operativa: abbatte i costi legati al carburante e alla manutenzione di mezzi pesanti, permettendo una sorveglianza più economica e meno invasiva per gli animali.

“I droni non sono solo strumenti di sorveglianza, ma alleati versatili nella protezione e nella gestione ambientale,” afferma Chris Vermaak, responsabile dell’unità anti-bracconaggio di Sabi Sand.

DJI Matrice 4T: potenza e precisione in volo

Tra i numerosi droni professionali disponibili, il DJI Matrice 4T è oggi il riferimento per le missioni di conservazione. Ecco perché:

  • Visione notturna avanzata: la modalità Night Scene migliorata consente riprese nitide e a colori anche in condizioni di scarsa luce. Con l’ulteriore supporto del sensore termico a infrarossi, il Matrice 4T riesce a rilevare movimenti anche nel buio più completo, cruciale per cogliere i bracconieri di sorpresa durante le ore notturne.
Foto estrapolata dal video ufficiale DJI
  • Quattro occhi in uno: equipaggiato con una fotocamera grandangolare, uno zoom ottico teleobiettivo, una termocamera e un telemetro laser, questo drone garantisce un livello di dettaglio senza precedenti. Dai grandi branchi fino ai singoli dettagli sulla pelle di un rinoceronte, nulla sfugge al suo occhio.
  • Reazione immediata: il Matrice 4T è pronto al decollo in meno di 10 secondi, offrendo un vantaggio cruciale nelle operazioni d’intervento rapido.
  • Tracciamento intelligente:  la funzione Smart Track, basata su intelligenza artificiale, permette al drone di riconoscere e seguire automaticamente animali specifici, mantenendoli nel frame anche quando scompaiono momentaneamente alla vista.
Foto estrapolata dal video ufficiale DJI
  • Comunicazione dal cielo: con faro direzionale e altoparlante integrato, il drone può illuminare aree sospette e trasmettere messaggi vocali di avvertimento.

Nel 2023 sono stati abbattuti circa 500 rinoceronti in Sud Africa per il commercio illegale di corna. Mentre dentro la riserva di Sabi Sand non sono state registrate uccisioni.

Sabi Sand mette in luce due verità molto importanti:

  • La tecnologia, se usata bene, può essere un’aiuto preziosissimo per la conservazione del nostro pianeta. Supportando l’intervento umano, lo rende più tempestivo e rispettoso dell’ambiente.
  • Grazie a strumenti avanzati come il DJI Matrice 4T, fermare il bracconaggio non è più un’utopia. Un passo decisivo per permettere a molte specie di tornare a prosperare, lontano dal rischio di estinzione.

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