Il marketing è uno dei settori in più rapida trasformazione. La sua crescita ha avuto un’accelerazione dirompente con l’avvento dell’era social. Nel 2024, solo in Italia, la spesa destinata alla pubblicità sui canali digitali ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente (fonte: Consorzio Netcomm – Politecnico di Milano).
Con la diffusione degli smartphone, chiunque oggi può accedere velocemente a internet, produrre e pubblicare contenuti. Lo tsunami di informazioni che ogni giorno ci travolge rendono però il nostro interesse e la nostra attenzione sempre più difficili da catturare. Per questo i social, minatori dell’oro del XXI secolo, hanno dovuto evolversi, affinando strategie e algoritmi per mantenerci costantemente coinvolti. Solo per il 2025, il gruppo Meta (proprietario di Facebook e Instagram, ndr) ha stanziato 65 miliardi per lo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale nei loro canali (fonte: New York Times).
Dalla TV ai contenuti mirati: il salto di qualità
Negli anni 2000, uno spot televisivo poteva raggiungere nel nostro paese circa 5 milioni di persone, ma senza alcuna garanzia su chi fossero, se fossero interessate al prodotto o se l’avessero già acquistato. I costi erano fissi e spesso proibitivi. Oggi, con i social media, tutto è cambiato: il pubblico è profilato, i dati sono tracciabili e i budget adattabili (e alla portata di tutti). Ma con questa flessibilità è esplosa anche la concorrenza: distinguersi non è mai stato così difficile.

Foto Credits ©: Ken Cheung
L’effetto drone: emozione e coinvolgimento
Serve aria fresca, fresca come quella che si trova nei cieli solcati dai droni DJI, le cui riprese aeree stanno assumendo un ruolo sempre più importante grazie alla loro spettacolarità, ma anche, alla facilità di trasporto e di utilizzo. Dai modelli più piccoli e leggeri, come i DJI Flip e Mini 4 Pro, a quelli per uso professionale, come i Mavic e gli hollywoodiani Inspire, i droni richiedono sforzi pratici ed economici infinitamente più piccoli di quanto comporti far alzare in volo un piccolo aereo o un elicottero.
Secondo alcuni studi, un video prodotto con l’utilizzo di un drone aumenta del 68% il coinvolgimento degli utenti. Un meccanismo che ben descrive l’espressione “effetto drone“. Le istituzioni pubbliche e private (italiane e non) hanno colto questa opportunità tanto da integrare i droni DJI nelle loro strategie promozionali per il turismo, gli eventi sportivi e musicali, il territorio, la vendita di immobili e terreni. Ecco tre esempi significativi, tutti italiani, degli ultimi due anni in ambito turistico e territoriale.
1. Trentino Marketing e il video “Trentino da scoprire dall’alto”
DJI ha collaborato con Trentino Marketing come partner tecnologico nel progetto “Trentino da scoprire dall’alto”, una serie di video mozzafiato realizzati con il drone DJI Inspire 2. Contenuti che raccontano le Dolomiti, patrimonio Unesco, in tutta la loro magnificenza, offrendo una prospettiva aerea immersiva capace di valorizzare la bellezza naturale del territorio.
L’obiettivo della campagna è stato quello di trasmettere emozioni autentiche e invitare il pubblico a esplorare il Trentino in modo nuovo: un territorio ideale per gli amanti della natura, dell’outdoor e dei paesaggi incontaminati.
Le riprese aeree in alta definizione, realizzate con il drone cinematografico DJI Inspire 2, hanno mostrato laghi alpini, boschi e vie ferrate sotto una luce unica, contribuendo a rendere virale la campagna.

I droni della serie Inspire di DJI sono i più utilizzati in ambito cinematografico. L’Inspire 3, evoluzione dell’Inspire 2, è stato appena approvato da Netflix come videocamera principale per le produzioni 4K.
I video, sfruttando l’effetto drone, hanno ottenuto un forte riscontro, raggiungendo oltre 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. Ma i numeri non si fermano qui: secondo i dati dell’ISPAT, l’Istituto di Statistica della Provincia di Trento, il 2024 ha registrato 19,6 milioni di pernottamenti in Trentino, il miglior risultato del decennio, con una crescita del +2,6% rispetto all’anno precedente. Gli arrivi sono saliti del +2,3%, trainati anche da una forte presenza di turisti stranieri (+6,3%).
2. Borghi Autentici d’Italia: riscoprire la tradizione con il DJI Mini 3 Pro
Nel 2023, DJI ha supportato la campagna social di Borghi Autentici d’Italia, un’iniziativa dedicata alla valorizzazione dei piccoli borghi storici di Sardegna, Abruzzo e Sicilia. Per questa campagna, è stato scelto il DJI Mini 3 Pro (nel frattempo sostituito dal Mini 4 Pro), un drone leggero (meno di 250 grammi), versatile e facile da utilizzare, ideale per catturare la bellezza e l’intimità degli angoli nascosti.
Attraverso riprese delicate e rispettose, i video mostrano paesaggi rurali, architetture antiche e scorci suggestivi, raccontando le storie millenarie di questi borghi. Coinvolgendo content creator locali, la campagna ha sfruttato la forza del racconto autentico per creare un legame emotivo con il pubblico, stimolando curiosità e desiderio di scoperta.

La diffusione su Instagram e TikTok ha permesso di raggiungere una reach stimata di 2,5 milioni di utenti, dimostrando come i contenuti video aerei siano perfetti per raccontare tradizioni e promuovere il turismo culturale su piattaforme digitali. Secondo uno studio del Politecnico di Torino, la domanda di affitti su piattaforme come Airbnb per borghi storici è cresciuta significativamente. Ad esempio, località come Chiusa (nella provincia autonoma di Bolzano) hanno registrato un aumento delle richieste superiore al 500% rispetto al 2019. Anche in questo caso, l’effetto drone ha prodotto i suoi risultati.
3. Visit Tuscany: i cammini spirituali raccontati dal cielo
La Regione Toscana ha integrato i droni DJI nelle sue strategie di comunicazione per promuovere i Cammini spirituali, tra cui la celebre Via Francigena e il Cammino di San Francesco. Questi itinerari non sono solo percorsi di fede e riflessione, ma anche straordinarie esperienze paesaggistiche e culturali. Utilizzando le soluzioni DJI, le immagini catturano, grazie all’effetto drone, la bellezza dei paesaggi toscani in modo coinvolgente e suggestivo, dando al pubblico la sensazione di vivere in prima persona l’esperienza del cammino. La diffusione dei contenuti non si è limitata ai soli social media, ma ha raggiunto anche un pubblico internazionale grazie alla messa in onda su RAI Italia, il canale televisivo dedicato agli italiani all’estero. La strategia multicanale ha amplificato l’impatto della promozione, mettendo in luce come i droni, grazie alle riprese aeree, siano strumenti fondamentali per valorizzare il patrimonio culturale e naturale in chiave moderna e coinvolgente. Secondo il report di Deloitte, la Toscana è una delle regioni più visitate dai turisti italiani.

