A cosa serve la funzione Follow Me

Con l’attivazione di questa funzione, il drone segue i tuoi spostamenti senza che tu debba pilotarlo. Nel tempo le tecnologie di trasmissione del segnale si sono evolute e le due principali sono:

  1. la tecnologia GPS
  2. la tecnologia Vision Recognition

Questi sistemi funzionano in modi diversi e permettono al drone di seguire il soggetto con precisione ed in modo completamente autonomo.

1 GPS

I primi sistemi di cui sono stati dotati i droni per questa funzione, sono proprio GPS o con un Ground Station Controller, che doveva indossare il soggetto e che il drone avrebbe poi seguito. Differente il GPS che era integrato nel radiocomando, elemento quindi indispensabile per farsi seguire dal drone.

La DJI ha introdotto la funzione Follow Me a partire dalla serie Phantom 3, in cui era disponibile non solo la funzione Follow Me, ma anche Course Lock, WayPoint, Home Lock e Point of Interest. l’attivazione della funzione Follow Me avviene tramite app e radiocomando. Questo perché, nonostante il sistema GPS non abbia rivali per precisione, tuttavia un punto di trasmissione, un tracker, è sempre necessario per il corretto funzionamento. Ma da notare che in questo sistema non è presente la funzione per rilevamento ostacoli e capacità di evitarli.

2 Tecnologia Vision Recognition

La funzione di riconoscimento visuale dell’ambiente parte dal 2000 in robotica, ma solo con la sofisticazione dei sistemi è stato possibile installarlo anche sui droni. Una funzione che ha bisogno di molta energia, e quindi disponibile per i droni solo con le recenti evoluzioni in termini di carica e sicurezza.

Il funzionamento di riconoscimento visuale richiede la presenza di telecamere di bordo, che raccolgono i dati dell’ambiente circostante. Questo sistema insieme ai sensori completa la raccolta di elementi che vengono trasmessi immediatamente ai processori del drone.

Con l’elaborazione dei dati, il processo realizza una mappa dell’ambiente con un riconoscimento degli oggetti in movimento. Ed è questo che permette al drone di seguire il soggetto in movimento.

Un sistema sofisticato che ha migliorato la funzione Follow Me nell’evoluzione tecnologica dei droni

Infatti nei modelli più recenti l’elaborazione dati è così rapida da fornire una mappa in tempo reale della posizione del drone e dell’ambiente circostante. Con il netto vantaggio, rispetto al sistema GPS, di poter rilevare anche il movimento di elementi esterni, quindi di rilevarne la presenza come ostacoli sulla traiettoria e per questo di evitarli, tutto senza l’utilizzo di un gps esterno. Questo sistema offre un riconoscimento quasi perfetto, a condizione che l’illuminazione sia adeguata e il contrasto tra luce ed ombra sia sufficientemente visibile. In questo sta il limite del sistema di Vision Recognition.

In questo DJI ha rimediato con la sofisticazione del sistema Active Track, nel quale ha abbinato i due approcci, gps e riconoscimento visivo, pere superare i limito di entrambi i sistemi.

Cos’è il sistema Active Track

La funzione Active Track è stata installata per la prima volta con i droni DJI serie Phantom 4, un’evoluzione di grande portata delle funzione Follow Me presente nei modelli precedenti. L’evoluzione DJI ha segnato anche l’aspetto di precisione e correttezza delle traiettorie del drone per seguire il soggetto di riferimento. Con Active Track migliora la capacità di posizionamento del drone nello spazio, il riconoscimento dell’ambiente circostante durante il movimento del drone, e la precisione di tracciamento del soggetto in movimento.

Active Track basa le sue funzione sulla combo del sistema GPS e del riconoscimento visuale dello spazio. Una funzione automatica che permette al drone di localizzare la sua posizione, stabilizzare il volo e muoversi agilmente tra gli ostacoli. Una funzione indispensabile per migliorare l’esperienza del pilota e in articolar modo la sicurezza.

Con Active Track DJI il pilota può indicare, attraverso l’applicazione DJI GO 4, il soggetto di riferimento, che il drone dovrà seguire, mantenendolo al centro dell’inquadratura ed evitando eventuali ostacoli rilevati lungo la traiettoria.

La funzione Active Track ha rivoluzionato il sistema Follow Me dei droni DJI, ed è stata inserita in tutti i modelli a seguire, come elemento acquisito e insostituibile di ogni dispositivo.

Dalla serie Phanotm 4 l’opzione Active Track è diventato una feature di base e l’evoluzione non si è fermata. Nei modelli consecutivi, alcuni miglioramenti ai sistemi GPS e riconoscimento hanno reso ancora più affidabile la funzione.

Ecco i modelli che presentano la funzione Active Track e come i sistemi si siano evoluti sino ad oggi.

1 Active Track nel Mavic Air

Il drone DJI Mavicv Air è uno dei nuovi in casa. Un gioiello che racchiude in un struttura compatta ed ergonomica tutta la tecnologia DJI. Il Mavic Air ha bracci ripiegabili per uno spazio di ingombro alla stregua di uno smartphone, ed un peso che si aggira sui 430 grammi. Questa caratteristica lo rende adatto a portarlo sempre con te, ovunque tu vada il tuo Mavic Air potrà seguirti: non occupa spazio e pesa poco!

Le caratteristiche del Mavic Air:

  • Velocità max: 42,5 km/h e in modalità Sport sino a 68,4 km/h
  • Gimbal 3 assi
  • Fotocamera: sensore CMOS da 1 / 2,3” con scatti a 12 MP e video 4K a 30 fps
  • Copertura segnale: 4 km
  • Autonomia di volo: 21 minuti
  • Altezza minima in modalità Active Track: 2m

Le funzioni di Active Track disponibili nel DJI Mavic Air:

  1. il drone segue il soggetto con una distanza costante. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  2. il drone segue il soggetto con angolazione costante e posto lateralmente al soggetto in movimento. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  3. la fotocamera è puntata verso il soggetto ma il tracciamento di traiettoria è disabilitato ed i telecomando è utilizzato per manovrare il drone. La regolazione dell’inquadratura e del gimbal avviene tramite quadrante sinistro del radiocomando
  4. il sistema di Active Track disponibile sul drone Mavic Air è dotato di sensori di rilevamento ostacolo davanti, dietro e sottostanti il drone. Se il volo viene attivato attraverso una delle Intelligent Flight Mode, quando il sistema di sensori rileva un ostacolo, il drone automaticamente si ferma, vola all’indietro e sale sino all’altezza necessaria per evitare l’ostacolo rilevato
  5. nel Mavic Air è disponibile il sistema Advanced Pilot Assistance System (APAS) che può essere attivato tramite l’app DJI GO 4. Il drone segue i comandi impartiti dal pilota ed evita autonomamente gli ostacoli presenti e rilevati lungo la traiettoria.

2 Active Track nel Mavic Pro

Il Mavic Pro DJI è uno dei primi droni dotato di fotocamera 4K in una struttura compatta che puoi portare sempre con te.

Le caratteristiche del Mavic Pro:

  • Velocità max: 65 km/h
  • Gimbal 3 assi
  • Fotocamera: sensore CMOS da 1 / 2,3” con scatti a 12 MP e video 4K a 30 fps
  • Copertura segnale: 7 km
  • Autonomia di volo: 27 minuti
  • Altezza minima in modalità Active Track: 2m

Le funzioni di Active Track disponibili nel DJI Mavic Pro:

  1. il drone segue il soggetto con una distanza costante. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  2. il drone segue il soggetto con angolazione costante e posto lateralmente al soggetto in movimento. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  3. la fotocamera è puntata verso il soggetto ma il tracciamento di traiettoria è disabilitato ed i telecomando è utilizzato per manovrare il drone. La regolazione dell’inquadratura e del gimbal avviene tramite quadrante sinistro del radiocomando
  4. il sistema di Active Track disponibile sul drone Mavic Pro è dotato di sensori di rilevamento ostacolo. Il sensore rivolto verso il basso registra e mantiene costante l’altezza di volo. Funziona solo su pendenze in salita non superiori a 20 gradi.
  5. Il Mavic Pro con il sistema di Vision Recognition evita gli ostacoli rilevati di fronte e sottostanti al drone. Se il volo viene attivato attraverso una delle Intelligent Flight Modes, quando il sistema di sensori rileva un ostacolo, il drone automaticamente si ferma, vola e sale sino all’altezza di 5 metri sopra l’ostacolo. Il volo del drone continua all’altezza raggiunta in seguito al rilevamento dell’ostacolo.

3 Active Track nel drone Spark

Il drone DJI Spark è il piccolo di casa, con la sua struttura ultracompatta ed un peso di soli 300 grammi. Dotato di funzione di riconoscimento gestuale, può decollare dal palmo della mano, con un arco di tempo tra accensione e decollo di pochi secondi.

Le caratteristiche del DJI Spark:

  • Velocità max: 50 km/h
  • Gimbal 2 assi
  • Fotocamera: sensore CMOS da 1 / 2,3” con scatti a 12 MP e video 1080 p a 30 fps
  • Copertura segnale: 2 km
  • Autonomia di volo: 16 minuti
  • Altezza minima in modalità Active Track: 1,5 m

Le funzioni di Active Track disponibili nel DJI Spark:

  1. il drone segue il soggetto con una distanza costante. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  2. il drone segue il soggetto con angolazione costante e posto lateralmente al soggetto in movimento. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  3. sistema di sensori per il rilevamento degli ostacoli frontale in 3D. Il sistema è dotato di telecamera e modulo a infrarossi in 3D per rilevare ed evitare gli ostacoli
  4. quando lo Spark rileva un ostacolo, se attivo in modalità Intelligent Flight Mode, il drone si ferma, aleggia e vola all’indietro sino a quando non viene più rilevato l’ostacolo. Sale in verticale per 5 secondi e continua a volare secondo la traiettoria originale seguendo la nuova altezza.

4 Active Track nel Phantom 4 Pro V 2.0

Il Phantom 4 Pro V 2.0 è un velivolo professionale con fotocamera di qualità elevata. Con un sensore CMOS da 1 , effettua riprese in 4K a 60 fps e scatti a 20 MP. Dotato di sistema di trasmissione a lungo raggio OCUSYNC con frequenze di trasmissione wireless a doppia frequenza: a 2,4 GHz e 5,8 GHz, per una connessione stabile anche in ambienti con possibili interferenze esterne.

Le caratteristiche del Phantom 4 Pro V 2.0:

  • Velocità max: 72 km/h
  • Gimbal 3 assi
  • Fotocamera: sensore CMOS da 1 con scatti a 20 MP e video 4K a 60 fps
  • Copertura segnale: 7 km
  • Autonomia di volo: 30 minuti
  • Altezza minima in modalità Active Track: 2m

Le funzioni di Active Track disponibili nel DJI Phantom 4 Pro V 2.0 :

  1. il drone segue il soggetto con una distanza costante. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  2. il drone segue il soggetto con angolazione costante e posto lateralmente al soggetto in movimento. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  3. la fotocamera è puntata verso il soggetto ma il tracciamento di traiettoria è disabilitato ed i telecomando è utilizzato per manovrare il drone. La regolazione dell’inquadratura e del gimbal avviene tramite quadrante sinistro del radiocomando
  4. il sistema di Active Track disponibile sul drone Phantom 4 Pro V 2.0 è dotato di sensori di rilevamento ostacolo. Il sensore rivolto verso il basso registra e mantiene costante l’altezza di volo. Funziona solo su pendenze in salita non superiori a 20 gradi.
  5. Il sistema di Vision Recognition nel Phantom 4 Pro V 2.0 comprende:

3 sensori stereo

2 sensori ultrasonici nella parte frontale, posteriore e verso il basso.

Sensore a infrarossi 3D , su ogni lato del drone

  1. Le Intelligent Flight Mode usano la fotocamera frontale per rilevare gli ostacoli sino ad una distanza di 300 m di fronte al velivolo per pianificare la corretta traiettoria di volo.
  2. Con il rilevamento dell’ostacolo il Phantom 4 Pro V 2.0 si ferma, sale sino a 5 m sopra l’ostacolo rilevato, per poi continuare a questa nuova altitudine la sua traiettoria di volo sicura.

5 Active Track nel drone Inspire 2

Il DJI Inspire 2 è uno dei migliori droni professionali. Dotato di un processore dedicato per immagini e fotocamera, indipendente dal velivolo. La fotocamera supporta registrazione video Raw con l’uso di Zenmuse X5S. Con l’utilizzo della scheda CINESSD sono disponibili video nei formati CinemaDNG e ProRes, e foto in DNG RAW, senza possibilità di perdita di dati

Le caratteristiche del DJI Inspire 2:

  • Velocità max: 94 km/h
  • Gimbal 3 assi
  • Fotocamera: non inclusa, supporto video sino a 5,2 K
  • Copertura segnale: 7 km
  • Autonomia di volo: 27 minuti
  • Altezza minima in modalità Active Track: 2m

Le funzioni di Active Track disponibili nel DJI Insipre 2:

  1. il drone segue il soggetto con una distanza costante. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  2. il drone segue il soggetto con angolazione costante e posto lateralmente al soggetto in movimento. Per far ruotare il drone intorno al soggetto è necessario impartire il comando tramite radiocomando o app DJI GO 4
  3. Il sistema di Vision Recognition nel DJI Inspire 2 comprende:

2 sensori stereo e 2 sensori a ultrasuoni nella parte anteriore e inferiore

2 moduli di sensori a infrarossi sulla parte superiore del drone per evitare gli ostacoli dall’alto

  1. Con il rilevamento dell’ostacolo il DJI Inspire 2 si ferma, sale sino a 5 m sopra l’ostacolo rilevato, per poi continuare a questa nuova altitudine la sua traiettoria di volo sicura.

Suggerimenti per la sicurezza del volo del drone DJI

Le funzioni di Active Track e rilevamento ostacoli rendono sicuro il volo in traiettoria. Ma ci sono norme di buon senso e particolari attenzioni che ogni pilota è obbligato a rispettare, per garantire la massima sicurezza del volo.

  1. Altitudine di volo: nella modalità di volo Follow Me è richiesta un’altezza minimo di volo, diversa per ogni drone. Se ritieni che in traiettoria siano presenti ostacoli ad altitudini maggiori, imposta prima di far decollare il drone, quella che ritieni essere l’altezza più adeguata per evitare gli ostacoli.
  2. Spazi liberi da ostacoli: prediligi aree di volo libere da ostacoli che possano interferire nella traiettoria di volo. Nelle modalità Intelligent Flight Mode il rilevamento ostacoli, nei primi droni presentati, non sono presenti sistemi di rilevamento ostacoli laterali o al di sopra del drone, Scegli per questi modelli delle traiettorie di volo che non presentino ostacoli laterali al drone o al di spora.
  3. Volo in modalità P: in questa modalità di volo con la funzione Active Track è richiesta una determinata intensità del segnale GPS e di Recognition Vision, disponibile sono in questa modalità di volo. Il drone passa in automatico in modalità ATTI quando i sistemi di Recognition Vision sono disabilitati o il segnale GPS è debole. In questa modalità il sistema non può rilevare ed evitare autonomamente gli ostacoli.
  4. Controlla il livello di carica residua delle batterie: non perdere mai di vista quanta carica sia disponibile nelle batterie! Se la batteria è scarica non utilizzare la funzione Follow Me. Ricorda che la funzione Active Track è disponibile con un livello di carica residua di almeno il 30%.

Ora che hai scoperto il funzionamento del sistema di tracciamento e rilevamento ostacoli, ne puoi capire ancora di più l’importanza. Ma soprattutto come la DJI metta sempre al centro della sua evoluzione, la sicurezza dei suoi velivoli e il miglioramento delle prestazioni di volo.

La DJI continua a migliorare le sue produzioni, affinando con ricerca e innovazione i droni. Con DJI cresci come pilota e hai a tua disposizione, per ogni esigenza ed ogni tasca, sempre soluzione che racchiudono il meglio che la sua tecnologia può offrirti.

Che tua sia un principiante, un amatore della fotografia aerea o un professionista, la DJI ti offre il meglio in ogni modello

Questo elemento è stato inserito in Blog e taggato .

Lascia un commento