Negli ultimi anni, i droni si sono trasformati da semplici gadget tecnologici a strumenti indispensabili per hobbisti, fotografi e cineasti. La possibilità di catturare immagini mozzafiato dall’alto ha fatto decollare (letteralmente!) il successo dei nostri droni. Ma attenzione, piloti! Il cielo italiano chiede, per poterlo esplorare, il rispetto di alcune regole.
Se pensate di pilotare il vostro drone ovunque, sappiate in anticipo che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha giustamente messo dei paletti. Alcuni esempi? Eccoli:

  • Dove volare: mai nei pressi di aeroporti o su aree urbane densamente popolate senza autorizzazioni specifiche
  • Occhio al drone: deve sempre rimanere nel vostro campo visivo. Niente viaggi fuori dalla linea di vista, a meno che non vogliare rischiare multe salate
  • Quota massima: non oltre i 120 metri di altezza, a meno che non abbiate un permesso speciale
  • Registrazione e formazione: se il drone pesa più di 250 grammi, serve la registrazione presso l’ENAC e un corso online per imparare le basi delle normative aeree. Se il peso è inferiore, ma il drone monta un sistema di registrazione (audio o video), deve almeno essere registrato e identificato da un apposito codice QR.

Queste regole esistono per proteggere anche voi, il vostro drone e tutto ciò che vi circonda.

Assicurazione droni obbligatoria: il paracadute per il nostro portafogli

Dal 2019, in Italia, chiunque possieda un drone deve stipulare un’assicurazione di Responsabilità Civile (RC). Questa non è solo una formalità: è il salvagente finanziario nel caso in cui il nostro drone provochi danni a persone, animali o cose. Gli unici a godere di un’esenzione sono i cosiddetti droni giocattolo, ma attenzione: se il manuale dice “+14 anni“, allora l’assicurazione diventa obbligatoria anche per loro.
Meglio non farsi trovare impreparati: senza una copertura adeguata, le sanzioni possono arrivare fino a 15.000 euro! E per chi si avventura in situazioni critiche senza autorizzazione, ci sono anche guai penali.

Che cosa dice il regolamento aggiornato?

Con le modifiche introdotte nel dicembre 2019, le norme ENAC richiedono l’assicurazione RC per tutti i droni, compresi quelli al di sotto dei 250 grammi, come i nostri DJI Mini 3 Pro, DJI Mini 4 Pro e DJI Neo. Questo rende chiaro un principio fondamentale: poco importa se si vola per hobby o lavoro, la sicurezza deve essere garantita in ogni caso. Anche il peso del drone non è più una discriminante.

Mettiamo al sicuro i nostri gioielli DJI con DJI Care Refresh

Oltre alla RC obbligatoria, ci sono assicurazioni facoltative che permettono di dormire sonni tranquilli. Queste polizze coprono il drone da:

  • Condizioni meteo avverse
  • Danni da collisioni o urti
  • Guasti strutturali o difetti tecnici
  • Perfino incendi o cadute accidentali

In DJI mettiamo a disposizione alcune forme assicurative su misura per i nostri prodotti, ma che generalmente non coprono il danno civile a terzi (RC). I prezzi variano a seconda del modello che si vuole assicurare, ma anche e soprattutto in base all’uso che se ne fa. Il DJI Care Refresh, per esempio, è disponibile anche per i nuovi DJI Air 3S per due anni al prezzo attuale di 189 euro e DJI Neo, sempre per due anni, al prezzo super-conveniente di 38 euro. DJI Care Frash è acquistabile anche in abbinamento ad altri nostri prodotti: action cam della serie Osmo, gimball RS 4, etc…

DJI Care Refresh per DJI Air 3S (2 anni)
DJI Care Refresh per DJI Neo (2 anni)
DJI Care Refresh per DJI Mini 4 Pro (2 anni)
DJI Care Refresh per DJI Osmo Action 5 Pro (2 anni)

Si può assicurare un drone usato per hobby con meno di 20 euro all’anno, mentre una flotta usata per ragioni professionali può costare dai 120 euro in su, a seconda delle prestazioni garantite.
Sono disponibili anche opzioni giornaliere per usi occasionali, con costi che partono da 4,35 euro al giorno. Alcune compagnie offrono anche polizze aggiuntive come la KASKO All Risk, che copre eventuali danni al drone, e opzioni per la tutela legale e la privacy.

È evidente che, leggi a parte, la necessità di una copertura assicurativa si propone con più urgenza al crescere del valore del vostro drone. Il nuovo DJI Air 3S è in vendita a un prezzo molto conveniente, ma è pur sempre un investimento che merita d’essere tutelato. I prezzi sono generalmente accessibili, e una copertura annuale, come anticipato, può costarvi meno di 10 euro. E tuttavia, consigliamo di non precipitarvi sulla proposta più scontata senza avere valutato attentamente quali sono i margini di copertura, le franchigie e i massimali garantiti dall’assicurazione.
Per essere ancora più precisi, se decidete di assicurare il vostro drone, ricordatevi sempre di verificare:

Oggetto della copertura

    • Assicuratevi di capire cosa è effettivamente coperto dalla polizza e cosa è escluso
    • Controllate se i rischi più rilevanti per la vostra situazione sono inclusi (furto, danni accidentali, responsabilità civile)

    Esclusioni

      • Le esclusioni indicano ciò che la polizza non copre. Leggetele attentamente, perché sono spesso scritte in modo meno evidente. Ad esempio, alcune assicurazioni non coprono danni causati da eventi specifici, come terremoti o atti vandalici, che in effetti non sembrano essere la principale preoccupazione per il proprietario di un drone

      Massimali e franchigie

        • Massimali: verificate il limite massimo che l’assicurazione pagherà in caso di sinistro
        • Franchigia: Controllate l’importo che rimane a vostro carico in caso di danno. Una franchigia elevata potrebbe ridurre la convenienza della polizza

        Premio assicurativo

          • Assicuratevi (è il caso di dirlo) che il costo della polizza (premio) sia chiaro e comprenda le modalità di pagamento (mensile, annuale, etc.)
          • Controllate se ci sono penali o costi aggiuntivi in caso di ritardo nei pagamenti

          Durata del contratto

            • Verifica la durata della copertura e se il rinnovo è automatico. Alcuni contratti prevedono clausole di tacito rinnovo
            • Se il rinnovo è automatico, controllate come e quando è possibile recedere

            Obblighi dell’assicurato

              • Leggete attentamente quali sono i vostri obblighi, per esempio la necessità di comunicare tempestivamente i sinistri o di adottare misure preventive

              Clausole “particolari”

                • Cercate clausole aggiuntive, come vincoli di utilizzo (per veicoli, limiti territoriali o temporali, che potrebbero riguardare anche droni)

                Reputazione dell’assicuratore

                  • Verificate l’affidabilità della compagnia assicurativa tramite recensioni o fonti indipendenti. Un’assicurazione economica con un pessimo servizio clienti potrebbe costarvi caro in caso di sinistro.

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