DJI ha appena segnato un momento epocale nel mondo del cinema: il suo drone Inspire 3 è ufficialmente entrato nella lista delle videocamere approvate da Netflix per le produzioni originali in 4K. È la prima volta che un drone riceve un simile riconoscimento da parte del colosso dello streaming, segnando anche il debutto di DJI in questo elenco di spicco.

DJI Inspire 3

Per l’industria dei droni, e per DJI in particolare, è un riconoscimento significativo. Dimostra come la tecnologia dei droni stia conquistando un ruolo sempre più importante nel settore cinematografico di alto livello. Non solo per le riprese aeree secondarie, ma come strumento avanzato per le riprese principali.
Il DJI inspire 3 in particolare è dotato di una fotocamera a controllo (anche) manuale e obiettivo intercambiabile con attacco DL. Al momento l’azienda cinese mette a disposizione un parco ottiche di tutto rispetto composto dagli obiettivi ad ampia apertura: DL 18 mm F2.8 ASPH, DL 24 mm F2.8 LS ASPH, DL 35 mm F2.8 LS ASPH, DL 50 mm F2.8 LS ASPH e DL 75mm F1.8.
Infinite le possibilità di cattura video: le risoluzioni massime sono comprese fra 8.192×4.320 pixel (sfruttando i codec CinemaDNG, ProRes RAW e ProRes 422 HQ) e 4.096×2.160 (con codec H.264). I formati d’aspetto selezionabili sono: 17:9, 16:9 e 2,39:1 (per il codec ProRes RAW). La velocità massima di avanzamento orizzontale è di 96 km/h.

Cosa rende l’Inspire 3 all’altezza degli standard Netflix?

Il DJI Inspire 3 è un drone progettato su misura per registi e filmmaker professionisti. Il cuore della sua approvazione risiede nel sistema di ripresa avanzato: la Zenmuse X9-8K Air. Si tratta di una videocamera con sensore CMOS full-frame, in grado di registrare alla stupefacente risoluzione 8K utilizzando i formati CinemaDNG, Apple ProRes RAW, Apple ProRes 422 HQ e H.264, fondamentali per soddisfare i rigorosi requisiti tecnici di Netflix.

Altra fonte di prestigio del DJI Inspire 3 risiede nella sua capacità di acquisizione delle immagini, frutto della sinergia del sistema di elaborazione CineCore 3.0 di DJI, affiancato dal DJI Cinema Color System. Questo binomio consente di catturare tonalità della pelle naturali, paesaggi urbani dettagliati e variazioni luminose sottili, essenziali per superare i rigorosi test di post-produzione richiesti da Netflix. La massima risoluzione delle immagini è 8.192×5.456 pixel (44,6 megapixel).

Tecnologia di volo al servizio della creatività

Ma l’Inspire 3 non è solo un concentrato di qualità visiva. Il drone presenta miglioramenti significativi anche in termini di prestazioni di volo e controllo della fotocamera. È dotato di rotazione a 360 gradi, inclinazione del gimbal verso l’alto fino a 80 gradi e di un sistema avanzato di evitamento degli ostacoli. Caratteristiche che consentono riprese un tempo possibili solo con l’ausilio di gru o elicotteri.

Include inoltre un sistema RTK per la navigazione precisa e una nuova videocamera FPV (First Person View) ultra-grandangolare da 161°, pensata per facilitare la guida del drone in ambienti complessi.

Secondo quanto riportato da YM Cinema, questa approvazione va oltre le specifiche tecniche: riflette un cambiamento più ampio nel mondo della produzione cinematografica. Negli ultimi anni Netflix ha, sempre di più, privilegiato team di produzione più snelli e attrezzature leggere.

L’Inspire 3 si inserisce perfettamente in questo nuovo paradigma, offrendo riprese dinamiche e cinematografiche senza i costi e la complessità dell’attrezzatura da set tradizionale.

Da strumento di supporto a protagonista della scena

Se fino ad oggi i droni erano spesso relegati a ruoli secondari, come panoramiche o scene d’azione, ora l’Inspire 3 ottiene il via libera per operare anche come A-camera, ovvero come videocamera principale sul set. Questo cambia radicalmente le regole del gioco.
Chi conosce i precedenti modelli DJI noterà un notevole incremento di prestazioni rispetto al modello Inspire 2: la terza generazione porta con sé un sistema d’immagine full-frame, una stabilità di volo superiore e formati di registrazione nettamente migliorati. Secondo molti esperti, non si tratta solo di un’evoluzione, ma di una vera ridefinizione della funzione del drone sul set cinematografico.

A completare il pacchetto, DJI ha pubblicato una Production Camera Guide dedicata all’Inspire 3, una guida pensata per supportare i filmmaker nell’utilizzo degli scatti conformi agli standard Netflix. All’interno si trovano consigli su workflow di set, gestione dei metadati e strategie di post-produzione. Con questa guida, i produttori cinematografici possono incorporare il drone nel loro processo di ripresa quotidiano senza incertezze.

Nuova funzione Waypoint Pro

Appositamente progettata per la cinematografia aerea, la funzione Waypoint Pro consente la pianificazione delle rotte di volo e delle riprese, insieme a un’ampia gamma di impostazioni personalizzate. Grazie alle nuove modalità Rotte ripetibili e Dolly 3D, sarà possibile ottenere un’innovativa esperienza di ripresa automatizzata. Inoltre, il posizionamento RTK a livello centimetrico garantisce una pianificazione e un’esecuzione più accurate delle rotte di volo. Sia per le riprese in solitaria sia in una troupe professionale.

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