Con i suoi 8.611 metri sul livello del mare, il K2 è la seconda montagna più alta della Terra. Ma con un tasso di mortalità superiore al 25%, questa montagna tecnicamente impegnativa è considerata molto più pericolosa dell’Everest. Nel frattempo, il fotografo britannico Sandro Gromen-Hayes non solo ha raggiunto la vetta del K2, ma ha anche fatto volare il suo drone DJI Air 2S sulla cima per registrare uno dei migliori filmati di montagna che si possano vedere.

La cosiddetta Zona della Morte del K2 inizia a 8.000 metri. Gli esseri umani non sono fatti per sopravvivere lì. L’alpinista americano George Bell, dopo aver fallito la vetta nel 1953, aveva dichiarato: “È una montagna selvaggia che cerca di ucciderti”.

Nemmeno le macchine di piccole dimensioni non amano le alte quote. L’Air 2S, ad esempio, ha un limite massimo di servizio di 5.000 metri sul livello del mare. Ciò significa che le prestazioni del drone al di sopra dei 5.000 metri non possono essere garantite.

Ma Gromen-Hayes non si lascia scoraggiare facilmente da alcune specifiche su un foglio di carta. Ha tentato più volte di far volare il suo drone oltre gli 8.000 metri.

“La prima volta ho provato a far volare un drone sopra gli 8.000 metri sulla vetta del Manaslu, [ma] il radiocomando si è spento prima che potessi decollare e mi sono congelato nel tentativo di risolverlo”, racconta Gromen-Hayes. “Sull’Everest, ci sono andato vicino a 7.900 m, ma un giorno di vento in vetta lo ha reso inutile”.

Gromen-Hayes ha fatto parte anche della famosa spedizione di Nirmal “Nims” Purja che ha raggiunto la cima del K2 nell’inverno del 2021. Ma quell’anno il gruppo in vetta era tutto nepalese.

“Nell’inverno del K2 ho volato a 7.100 metri. Il drone continuava a cadere dal cielo e Nims mi ha fatto tornare indietro”, ricorda Gromen-Hayes.

“Quest’anno le stelle si sono allineate e ho volato dalla cima del K2 a 8.611 m”.

È interessante notare che il K2 ha accolto un numero record di scalatori nel 2022. I funzionari hanno dichiarato che sono stati rilasciati più di 200 permessi per l’ascensione alla montagna, in un’ondata di febbre da vetta post-pandemia.

Molti raggiungeranno la cima e torneranno a casa con storie epiche di grinta ed eroismo. Ma per quelli di noi che forse non vedranno mai con i propri occhi i panorami mozzafiato della vetta, ci saranno sempre Sandro Gromen-Hayes e il suo drone.

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