A seguito dell’entrata in vigore del regolamento europeo per l’utilizzo degli UAS, si è creata confusione sulla validità degli attestati di pilota remoto UAS precedentemente ottenuti con la normativa nazionale.

Con la pubblicazione del regolamento comunitario 2019/947, l’attestato emesso da una autorità nazionale di un paese membro viene automaticamente riconosciuto come valido da tutte le altre autorità nazionali.

In questo modo, un pilota remoto, può operare liberamente presso tutti gli stati membri di EASA (salvo requisiti complementari come registrazioni, assicurazioni, ecc.).

Avendo adesso a disposizione diversi canali per ottenere l’attestato, sorgono due principali problematiche:

La prima è accertarsi che l’attestato ottenuto sia conforme al regolamento europeo nella sua versione più aggiornata e la seconda è quella di accertarsi che l’autorità nazionale (ENAC nel nostro caso) riconosca e abbia acquisito correttamente l’attestato ottenuto in un altro paese europeo.

Per risolvere la prima questione, è opportuno informarsi presso l’ente straniero o la scuola della validità dell’attestato che si sta tentando di conseguire, evitando di pagare inutilmente tasse di esame o pacchetti vari, possibilmente visionando il modello dell’attestato che verrà emesso. In questo modo sarà possibile verificare se l’organo di formazione si sia adeguato alle più recenti normative EASA. Di seguito fac-simile ufficiali degli attestati EASA OPEN A1-A2-A3

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Elenco completo degli stati membri EASA 

Per risolvere la seconda questione, è importante notare che, nonostante il regolamento sia comune a tutti gli stati membri, non è ancora stato predisposto un database unico per permettere lo scambio e la verifica degli attestati stranieri, pertanto è opportuno far sapere all’autorità nazionale (ENAC nel nostro caso) di aver acquisito un attestato valido, ma straniero. Questo diventa fondamentale quando si vuole acquisire una attestazione superiore (esempio A2) partendo da una più bassa (esempio A1-A3).

Come dobbiamo comportarci se abbiamo conseguito un attestato entro il 30 Dicembre 2020?

A tal fine l’ENAC, valutatene le caratteristiche, ha stabilito che entrambi i tipi di attestato per la conduzione di “APR” rilasciati fino al 30 dicembre 2020 (attestati I-APRA e Attestati “ONLINE” per Operazioni Non Critiche) possano essere convertiti in attestati per la conduzione di UAS in sottocategoria OPEN A1/A2/A3 entro il 30 dicembre del 2021.

A far data dal 06 ottobre 2021, è possibile la conversione, su richiesta dell’interessato e totalmente a titolo gratuito, attraverso l’apposita funzionalità attivata sulla pagina dei serviziweb dell’ENAC. Una volta inseriti i dati del precedente attestato, con le modalità richieste dalle due distinte procedure in vigore, è possibile scaricare immediatamente il nuovo “attestato” OPEN A1/A3. Quest’ultimo è conforme alla normativa EASA in vigore, riporta la stessa data di scadenza del precedente attestato e consente di accedere agli esami della sottocategoria OPEN A2. 

Di seguito i PDF con le istruzioni da seguire per le conversioni dei due diversi tipi di attestati nazionali.

A far data dal 17 novembre 2021, e comunque entro il 31 dicembre 2021, è possibile convertire gli attestati nazionali I-APRA/CRO, conseguiti prima del 31 dicembre 2020, in “Certificati di Competenza di Pilota Remoto” OPEN A2, secondo quanto previsto dal Reg. (EU) 2019/947.

La conversione avviene, su richiesta dell’interessato e totalmente a titolo gratuito, attraverso l’apposita funzionalità attivata sulla pagina dei serviziweb dell’ENAC. 

Per poter continuare ad operare sugli scenari STS nazionali, in fase di conversione verrà rilasciato contestualmente anche un “Attestato di Competenza di Pilota Remoto IT-STS”, associato al Certificato A2 appena emesso. L’attestato riporterà la data di scadenza del 02/12/2023, ultimo giorno di validità degli scenari nazionali previsto dal periodo di transizione, e il codice del Certificato OPEN A2 a cui è associato.

N.B.: l’Attestato di Competenza di Pilota Remoto IT-STS è valido, esclusivamente per operare sugli scenari standard nazionali e fino alla loro naturale scadenza, solo se associato al corrispondente “Certificato di Competenza di Pilota Remoto”, sottocategoria OPEN A2, in corso di validità.

Di seguito il PDF con le istruzioni da seguire per la conversione del I-APRA CRO in A2 e l’emissione del corrispondente “Attestato di competenza di Pilota Remoto IT-STS”.

Kit Manuale Conversione I-APRA/CRO in UAS A2 e rilascio di Attestato per Scenari Standard (STS Nazionali) (601.83 KB)

Se vuoi avere un ulteriore certificato delle tue competenze come pilota drone professionale, puoi ottenere il certificato DJI Academy, verificabile sul sito ufficiale e riconosciuto a livello mondiale.
Grazie a queste certificazioni del produttore DJI, il pilota di drone, potrà avere un valore aggiunto rispetto a piloti generici ed ambire a lavori di alto livello.

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