Il lancio del nuovo DJI Mavic 4 Pro è stato anticipato da una serie di indiscrezioni che hanno aumentato l’attesa attorno a questo nuovo gioiello tecnologico. Attese che, a giudicare dalle recensioni internazionali degli esperti del settore, sembrano essere state ampiamente ripagate. Il Mavic 4 Pro non rappresenta soltanto un aggiornamento del fortunato Mavic 3 Pro: è un salto evolutivo netto.
Fotografi, videomaker e appassionati concordano (e in molti casi si entusiasmano) nel definirlo il miglior drone consumer mai realizzato. Il suo design raffinato, il comparto video da primato con tre fotocamere ad altissima risoluzione, il gimbal rivoluzionario e il controller che sembra uscito da un set cinematografico lo pongono al vertice della categoria.

Una Hasselblad in cielo (e molto di più)
Il cuore del DJI Mavic 4 Pro è una fotocamera Hasselblad da 100 MP, con sensore 4/3 (Micro Quattro Terzi: 17,3×13 mm), apertura variabile f/2.0–f/11 e capacità video fino a 6K (6.016×3.384 pixel) a 60 fps. Un sensore grande, un’ottica luminosa e colori in stile medio formato, ma… in volo.
Secondo Nikita Achanta di Tom’s Guide, «La qualità dell’immagine del DJI Mavic 4 Pro è assolutamente stupefacente. Se cercate la qualità, questo drone vi soddisferà di sicuro.» Achanta evidenzia anche la versatilità del sistema a tre fotocamere: «Avere tre fotocamere con lunghezze focali, intervalli di zoom e velocità dell’otturatore diversi ti offre molta flessibilità e, fondamentalmente, ti consente di fotografare o registrare ovunque.»
James Abbott di TechRadar sottolinea che «la fotocamera principale è una 28 mm con sensore CMOS da 4/3” e risoluzione fino a 100 MP, e apertura regolabile f/2-f/11.» e aggiunge: «Il Mavic 4 Pro è, senza dubbio, uno dei migliori droni DJI che si possano acquistare.»

Un gimbal da acrobata
La nuova sospensione cardanica, chiamata Infinity Gimbal, è una delle vere novità del Mavic 4 Pro: ruota di 360 gradi, consente riprese verticali native, ma anche inclinazioni laterali, i cosiddetti “Dutch tilt”.
Chris Niccolls di PetaPixel, entusiasta, scrive: «Il nuovo design del gimbal mi ricorda una torretta sferica della Seconda Guerra Mondiale, ma offre una copertura molto maggiore.» E ancora: «Questo consente alcune inquadrature davvero mozzafiato che coinvolgono profondamente lo spettatore.»
Anche Abbott ne apprezza le potenzialità creative: «Il gimbal più robusto supporta riprese in posizione eretta, con movimento verticale della fotocamera disponibile tra -90 e 70 gradi.»

Un controller che vale da solo
Il nuovo DJI RC Pro 2 non è solo un accessorio: è un vero centro di controllo mobile. Dotato di schermo Mini-LED da 7 pollici con luminosità di 2.000 nit, supporta Android, rotazione verticale, porta HDMI, Wi-Fi 6 e 128 GB di memoria interna.
Steve Dent di Engadget lo definisce «così raffinato e capace che nulla si avvicina lontanamente a lui». Aggiunge che «non è più necessario smontare le levette (anche se si può), perché si richiudono automaticamente nel corpo quando lo schermo viene piegato indietro».
Anche Nikita Achanta di Tom’s Guide conferma l’eccellenza del dispositivo: «È, senza dubbio, il controller per droni più reattivo e facile da usare che io abbia mai provato».
In volo: reattività, autonomia e controllo
Oltre all’equipaggiamento ottico e tecnologico, il Mavic 4 Pro convince anche per prestazioni di volo. Velocità fino a 90 km/h in modalità Sport, autonomia reale di circa 40–45 minuti e una stabilità sorprendente anche in condizioni difficili.
James Abbott commenta: «La reattività dei controlli, la velocità e la fluidità del volo mi ricordano più il DJI Inspire 3 che il Mavic 3 Pro.» e conclude che «il volo è incredibilmente fluido e positivo».
Adam Juniper di Digital Camera World osserva: «Il drone resta stabile anche tra raffiche di vento, grazie al suo peso e al design aerodinamico migliorato».
Tecnologia di bordo: occhi nel buio
Il sistema di visione del Mavic 4 Pro è il più avanzato mai montato su un drone DJI consumer: LiDAR frontale, sei sensori fisheye, sensori a infrarossi inferiori e rilevamento in condizioni di luce a soli 0,1 lux.
Steve Dent racconta: «Successivamente ho portato fuori il Mavic 4 Pro di notte per testare il LiDAR e i sensori per luce scarsa. […] Ha rilevato e evitato tutti gli ostacoli durante i miei test».
James Abbott nota che «Return to Home ha ricevuto miglioramenti impressionanti, inclusa la possibilità di decollare e tornare alla base senza segnale GPS.»
Le recensioni complete del DJI Mavic 4 Pro dei siti internazionali
- DJI Mavic 4 Pro review: A Hasselblad with wings (Tom’s Guide)
- I’ve reviewed every DJI drone, and the triple-camera Mavic 4 Pro sets a new benchmark for what’s possible (techradar)
- DJI Mavic 4 Pro review: A new standard for consumer drones (engadget)
- DJI Mavic 4 Pro Review: The Best Drone for Most Pros Stays on Top (PetaPixel)
- DJI Mavic 4 Pro is world’s first drone with a revolutionary “Infinity Gimbal” and boasts new 100 megapixel Hasselblad main camera (Digital Camera World)
Tracciamento avanzato: pilota automatico intelligente
La modalità ActiveTrack 360 consente al drone di seguire un soggetto anche se temporaneamente oscurato da ostacoli, modificando autonomamente posizione e angolazione del gimbal.
Adam Juniper racconta: «Il drone è stato in grado di seguire il soggetto lungo un sentiero nel bosco evitando intelligentemente i rami degli alberi e mantenendo la fotocamera su di lui.» e aggiunge che «sembra decisamente più intelligente e affidabile rispetto ai modelli precedenti.»
Steve Dent concorda: «Quando filmavo il ciclista, il Mavic 4 Pro ha scelto percorsi interessanti e casuali tra gli alberi, spesso con risultati cinematografici sorprendenti.»



Memoria e codec: per i professionisti
Con i suoi 512 GB interni (Creator Combo) e il supporto per codec All-I fino a 1200 Mbps, il Mavic 4 Pro si rivolge anche ai professionisti della produzione video.
James Abbott sottolinea: «I profili colore includono Normal, D-Log, D-Log M e HLG (HDR).» e aggiunge che «la fotocamera principale da 28mm può acquisire fino a 16 stop di gamma dinamica.»
DJI domina il cielo
Le testate internazionali sono concordi: il nuovo drone DJI Mavic 4 Pro può essere considerato oggi il punto di riferimento nel mercato dei droni con sistema multi-camera pieghevoli. Come scrive Adam Juniper di Digital Camera World: «In questa fascia di prezzo, devo dire che DJI ha questo segmento cucito addosso, almeno per ora.»